pag. 15                                      Indice Brasile

 

 

domenica, 7 agosto

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lunedi', 8 agosto

 

Il mattino dopo, ci sveglia all'alba il solito concerto canoro, ma stavolta questo concerto e' benvenuto; oggi infatti abbiamo davanti una lunga tappa di trasferimento, e dobbiamo alzarci piuttosto presto. Dopo colazione carichiamo sul nostro mezzo i bagagli e poco dopo le 7 riusciamo gia' a metterci per strada.

 

 

 

Ripercorriamo con un po' di tristezza la Transpantaneira, godendo ancora una volta della sua meravigliosa fauna, e proprio nelle ore migliori per l'osservazione degli animali, quelle del primo mattino; ci attraversa anche la strada un esemplare probabilmente di jaguarundi, un felino con caratteristiche simili al giaguaro ma di dimensioni piu' piccole, specie piuttosto rara da avvistare.

 

 

 

 

In circa tre ore ritorniamo a Cuiaba' e, nonostante la scarsita' di indicazioni, riusciamo ad evitare di attraversare la citta' prendendo la statale che conduce verso il Mato Grosso del Sud. Attualmente Mato Grosso e Mato Grosso del Sud sono due stati separati, il primo con capitale Cuiaba' ed il secondo con capitale Campo Grande, citta' presso cui ci recheremo fra tre giorni.

 

 

Nostra destinazione di oggi e' la regione di Jarudore, situata nel sud del Mato Grosso, e in cui si trova come missionario un nostro conoscente. Attraversiamo inizialmente una zona di bassi rilievi montuosi, con tratti di vegetazione tropicale e molte grandi palme; successivamente il territorio diventa piu' pianeggiante, con grandi panorami su amplissimi spazi. Per pranzo ci fermiamo presso un locale adiacente alla strada, come ogni tanto se ne trovano, ormai non molto distanti dalla cittadina di Rondonopolis.

 

 

Da qui in poi comincia un po' l'avventura di oggi, quella di trovare la strada giusta per la nostra destinazione, in mancanza di indicazioni stradali e di una cartina dettagliata. Chiediamo spesso indicazioni e un paio di volte ci vengono d'aiuto delle persone in moto che, previo pagamento di un piccolo compenso, ci accompagnano per un tratto indicandoci la giusta direzione.

 

 

Riusciamo in questo modo a portarci non lontano dalla nostra meta serale, su strade ormai solo sterrate e di un colore rosso molto intenso; in cielo dei grandi cirri sembrano annunciare un cambiamento del tempo per i prossimi giorni.

 

 

 

 

I luoghi che attraversiamo sono di una notevole bellezza paesaggistica, una vasta pianura costellata di grandi formazioni rocciose che risaltano particolarmente in quest'ora vicina al tramonto. Quando ormai e' quasi notte finalmente giungiamo in vista del paese di Jarudore, attraversando tra l'altro quella che un tempo era una riserva degli indios Bororo; rapidamente troviamo la missione e padre Marcello, e ci sistemiamo per i prossimi due giorni.

 

 

Il mattino dopo lo dedichiamo ad una visita dei locali della missione ed ai suoi dintorni. Vi si trova anche una una scuola di falegnameria e di intarsio, con delle opere piuttosto belle in vendita che acquistiamo in quantita'.

Anche in questa zona la natura e' rigogliosa e ci aggiriamo tra alcune delle piante tipiche che qui si trovano, come la maracuja o frutto della passione, ottimo per succhi di frutta, o la noce brasiliana.

 

maracujanoce del Brasile

 

 

 

 

 

 

 

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