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  La Cina' e' un paese molto interessante, che ha subito negli ultimi anni delle grandi trasformazioni, e che ha molti aspetti in grado di rendere un viaggio particolarmente attraente sotto diversi punti di vista.

  Il nostro e' stato un viaggio di poco piu' di due settimane, visitando cinque zone diverse e spostandoci tra queste generalmente in aereo.

  Per il nostro viaggio ci siamo avvalsi, con molta soddisfazione, di una agenzia locale con sede a Pechino, la CCTS China Travel http://www.cctsbejiing.com, con la quale abbiamo disegnato e realizzato un viaggio molto interessante e intenso.  Abbiamo sempre avuto a disposizione, nelle varie localita' in cui ci siamo trovati, una guida parlante un buon inglese ed un autista, con dei mezzi tutti per noi.  Inoltre l'agenzia ha pensato a tutte le sistemazioni per la notte, in buoni alberghi, e ai diversi spostamenti aerei interni, nonche' alla mini crociera in nave di tre giorni.

  La Cina infatti e' molto grande, con zone geograficamente parecchio diverse, ed e' suddivisa in 22 province piu' alcune altre zone ad amministrazione particolare come le regioni autonome.

  Il nostro viaggio e' iniziato dalla zona della capitale Pechino e dintorni, che vale sicuramente un paio di giorni di visita, con la citta' proibita, la grande muraglia e altre attrattive; quindi ci siamo trasferiti in aereo a Xian, una delle citta' piu' importanti della storia cinese, con l'incredibile esercito di terracotta. Successivamente ci siamo spostati in aereo a Guilin nella regione autonoma del Guanxi, nel sud, una delle citta' cinesi piu' pittoresche per lo straordinario paesaggio dei picchi e delle formazioni rocciose. Quindi ci siamo trasferiti presso la metropoli di Chongqing dove, dopo una breve visita della grande citta' industriale, abbiamo iniziato una crociera di tre giorni sul grande fiume Yangtze, la cosiddetta crociera delle tre gole. Siamo quindi arrivati alla citta' di Yichang da dove siamo ripartiti in aereo con destinazione Shanghai. Qui abbiamo visitato la grande e molto interessante metropoli, sia per la parte moderna che per la parte storica, ed il giorno dopo abbiamo visitato la vicina citta' di Suzhou famosa per i giardini, ripartendo quindi in serata per l'Italia.

  Il viaggio e' stato disegnato per toccare alcuni tra i luoghi piu' interessanti della Cina, imperdibili per chi come noi non ci sia mai stato, anche se certamente la vastita' e varieta' del paese potrebbero consentire molti altri itinerari interessanti. Abbiamo visitato perlopiu' grandi centri urbani, come Pechino, Xian, Shanghai, ecc., con alcune interessanti digressioni in zone rurali soprattutto nel soggiorno presso la zona di Guilin.

  Un tempo non molto lontano, anzi solo pochi anni fa, la Cina era nota come il paese delle biciclette: ora le biciclette sono sparite pressoche' del tutto, e almeno nelle grandi citta' il traffico e' praticamente del tutto automobilistico, come e piu' che nelle citta' europee. E anche interi quartieri delle citta' hanno seguito una simile evoluzione: e' impressionante vedere, specie verso le periferie, 'foreste' di palazzi alti almeno venti piani. E anche molte infrastrutture danno la stessa impressione di nuovo e vitale sviluppo, ad esempio con autostrade a tre o piu' corsie, grandi ponti, o la impressionante diga sul fiume Yangtze. Per non parlare di Shanghai, citta' unica e paragonabile probabilmente solo a New York, con il quartiere moderno di Pudong costituito da grattacieli alti fino a 500 metri. E l'impressione generale e' comunque di un certo ordine e di una discreta pianificazione.

  Pero' con tutto questo sviluppo certamente non e' da dimenticare, nel bene e nel male, anzi forse e' da tenere ben presente, la situazione sociopolitica del paese, nel quale non esistono partiti politici (esiste solo il partito unico), i giornali non sono liberi, e le liberta' individuali sono comunque controllate. E inoltre anche l'impatto ambientale di questa grande industrializzazione e' certamente imponente anche se, rispetto al passato, e' gia' stato fatto molto. Impressiona comunque ancora vedere situazioni come quella della grande citta' di Chongqing, uno dei maggiori poli industriali del paese, dove il sole si vede raramente a causa del pesante inquinamento atmosferico. Oppure situazioni come quella dell'area interessata dalla costruzione della grande diga delle tre gole, dove un milione e mezzo di persone, appartenenti a molte cittadine e villaggi, sono state evacuate e rilocalizzate a causa dell'innalzamento delle acque.

  La lingua cinese e' certamente un problema per gli occidentali, pero' nelle zone turistiche e negli alberghi e' discretamente parlato l'inglese, mentre la conoscenza dell'italiano rimane un'eccezione.

  Il clima del paese e' fortemente continentale, con grandi sbalzi tra le stagioni. C'e' un'estate calda, e anche molto calda in certe aree, con temperature che possono superare i 40 gradi, accompagnata da piogge piu' intense nelle zone del sud (noi comunque abbiamo trovato tutto sommato pochi giorni di pioggia, praticamente un giorno di pioggerella a Pechino, ed un giorno di pioggia intensa a Guilin). E abbiamo trovato un clima sicuramente caldo ma non insopportabile, dato anche il periodo del viaggio che non ha coinciso con il periodo piu' caldo, con massime diurne intorno ai 30 gradi nella zona di Pechino e Shanghai e di circa 33-35 gradi nel sud. Inoltre l'aria condizionata e' diffusa ovunque e alle volte, soprattutto nello scendere e risalire in auto, e' stata una 'lotta' per resistere a sbalzi di temperatura anche piuttosto notevoli.  E c'e' un inverno piuttosto freddo, con temperature che possono scendere decisamene zotto lo zero.

  La cucina e' uno degli aspetti piu' tipici della Cina, con piatti particolari anche ben conosciuti presso di noi, basati spesso sull'agrodolce. La cucina locale pero' e' un po' diversa da quella che conosciamo dai ristoranti cinesi europei, ad esempio l'uso del fritto e' pressoche' inesistente in Cina, mentre e' molto diffusa la cottura al vapore e anche i dolci sono presenti in modo molto limitato. A colazione i cinesi hanno l'abitudine di mangiare molte cose per noi un po' strane, almeno a queste ore, come ad esempio molte verdure particolari con salse. Un paio di volte abbiamo provato un modo locale particolare di cenare, utilizzando un recipiente al centro del tavolo con acqua bollente nella quale si immergono vari tipi di carne e verdure che poi si 'pescano' dopo qualche minuto di cottura. Si tratta comunque in generale di una cucina piuttosto 'sana', quasi priva di sale e con pochissimo zucchero, e naturalmente con molto riso, l'ideale per chi voglia perdere un po' di peso. Anche gli orari dei ristoranti sono un po' particolari per noi, ad esempio la cena viene generalmente servita molto presto, diciamo che si puo' partire gia' dalle 17, mentre alle 19 gia' si sta generalmente concludendo il servizio.

  Per quanto riguarda la salute il viaggio non pone alcun problema particolare, le temperature sono si' tendenzialmente altine in questo periodo, sicuramente piu' che da noi, pero' l'aria condizionata puo' dare un certo sollievo, con qualche accortezza e qualche indumento sempre a portata di mano per ripararsi dai notevoli shock di temperatura che si possono trovare.

   Un viaggio in Cina come quello da noi effettuato e' in definitiva sicuramente molto interessante, non solo per la parte imperdibile tipicamente turistica di visita alle molte attrattive esistenti, storiche, paesaggistiche, culturali, ecc., ma anche per toccare con mano una realta' di vita straordinaria, che si e' evoluta moltissimo nel corso di pochi anni, che generalmente non e' da noi conosciuta a fondo o forse in parte sottovalutata, e con la quale si dovra' comunque, e lo si deve anche gia' adesso, nel bene e nel male, avere sempre piu' a che fare.

 

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