pag. 11                              Indice Cina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

venerdi' 26 agosto

 

 

 

 

 

 

 

Lasciamo quind questa zona e ci spostiamo in un altro quartiere della citta, fermandoci presso un interessante punto panoramico.

 

 

 

 

 

 

La citta' sorge alla confluenza di due fiumi, lo Yangtze e lo Yagling, che e' un suo immissario, e che e' comunque un fiume di discrete dimensioni.

 

 

 

 

 

 

Ci rechiamo quindi a cena, in un locale caratteristico dove, in mezzo al tavolo, troviamo un recipiente circolare che contiene olio bollente; in questo si devono intingere, e fare cuocere opportunamente, tutta una serie di cibi preparati a pezzetti in molte ciotole,  dalle verdure a diversi tipi di carne, ecc. L'esperienza e' divertente e tutto sommato anche gradevole.

 

 

Ripartiamo quindi col pulmino della nostra guida e ci trasferiamo nella zona d'imbarco. COn l'aiuto di alcuni portatori trasferiamo inostri bagagli fin sulla nave, che si trova come il fiume ad un livello molto piu' basso di quello di dove arriva la strada.

 

 

 

 

 

Entriamo nella lussuosa imbarcazione e ci sistemiamo nelle nostre cabine, compiendo poi un giro di perlustrazione dei vari ambienti.

 

 

 

 

 

Poco dopo le nove di sera la nave lascia gli ormeggi e inizia la navigazione, che continuera' quasi ininterrottamente per i prossi tre giorni con un percorso di circa seicento chilometri. Ci godiamo per un po' sul ponte piu' alto il panorama della citta' illuminata e poi del percorso piu' buio lungo il grande fiume, e quindi andiamo a riposarci cullati dal tranquillo moto della nave.

 

 

 

Il mattino dopo quando ci svegliamo la nave e' gia' ormeggiata, nei pressi della citta' di Fengdu, dopo aver percorso nella notte circa 170 chilometri.

 

 

 

 

 

 

Facciamo colazione e poi  un altro giretto esplorativo della nave, fin sul ponte superiore con i due colossali comignoli.

 

 

 

 

 

 

 

Ci accingiamo quindi a scendere per una escursione a terra. Da lontano si scorge, sulla sponda del fiume, la testa di una statua gigantesca, scolpita sul fianco della montagna, e che rappresenta il re della citta' fantasma che qui si trova.

 

 

 

 

 

 

 

Il percorso, di alcune centinaia di metri, di avvicinamento alla riva del grande fiume e' ben attrezzato e dopo una camminata di alcuni minuti, con un'ultima parte in salita su gradini, prendiamo delle vetturette aperte che ci aspettano e che in pochi minuti ci portano fin nei pressi del sito che visiteremo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si tratta della cosiddetta citta' fantasma di Fengdu, una necropoli che risale alla dinastia Tang, circa al settimo-ottavo secolo d.C., e situata sulla cima del monte Ming.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nostra guida del sito sara' una giovane ragazza che parla un discreto inglese.

 

 

 

 

 

 

 

 

Iniziamo quindi la lunga passeggiata che ci conduce con una leggera salita verso la parte principale del sito. La zona e' piacevole, ricca di vegetazione, e a tratti anche ombreggiata da grandi alberi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giunti quasi in cima troviamo alcune grandi statue dall'aspetto terrificante, che rappresentano gli dei degli inferi che giudicheranno le anime dei defunti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si trova anche un piccolo ponte, autentico tra tante altre costruzioni che sono state rifatte. Risale alla dinastia Ming, circa il 1500, detto 'ponte del giudizio' perche' le persone che lo attraversano, se sono state cattive, dovrebbero essere precipitate nella piccola piscina sottostante, a simboleggiare il giudizio tremendo che li aspettera' nella vita futura.

 

 

 

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