pag. 4 Indice Cina |
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sabato 20 agosto
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Ritorniamo quindi al nostro mezzo, e condotti da Wang ci rimettiamo nel traffico pomeridiano e ritorniamo in citta'. Ci rechiamo a visitare alcune delle strutture costruite in occasione delle olimpiadi del 2008.
Proseguiamo a piedi negli ampi spazi aperti e, visto che i percorsi sono piuttosto lunghi, saliamo su di un automezzo elettrico aperto che per pochi yuan conduce i turisti per un percorso che tocca gli edfici principali.
Il principale e' sicuramente l'originale stadio olimpico, che ha ospitato le cerimonie di apertura e chiusura di pechino 2008 e diverse gare. Chiamato anche 'nido d'uccello' per la sua particolare struttura, e' un'immensa griglia di elementi d'acciaio chiusa da uno strato di materiale semitrasparente.
Ritorniamo quindi al punto di partenza e da qui raggiungiamo a piedi il nostro pulmino dove ritroviamo Wang che ci aspetta. Prossima meta adesso e' una tipica casa del te'. Wang ci conduce in una zona della citta' che ne ospita parecchie, ed al suo interno una ragazza ci illustra alcuni aspetti della preparazione, e ci fa assaggiare diversi tipi tipi di te, alcuni dei quali troviamo sempre disponibili sia a pranzo che a cena.
Wang ci accompagna quindi per la cena in un locale non molto lontano.
Al termine ci riaccompagna quindi al nostro albergo e, visto che e' ancora presto, ne approfittiamo per un ultimo giro a piedi per i dintorni e le vie centrali di Pechino che ormai cominciamo a conoscere.
Alcune strade sono piuttosto animate e ricche di negozi ancora aperti, e a volte c'e' un tipico capannello di persone che giocano a dama su di un grande tavolo a bordo strada.
In passato e' stata una delle piu' importanti citta' della storia cinese, e ora e' uno dei centri piu' sviluppati della Cina centro-occidentale; la provincia ha un'estensione di poco piu' di 200.000 chilometri qudrati e una popolazione di oltre 36 milioni di abitanti.
L'esercito di terracotta e' formato da 6000 a 8000 guerrieri in terracotta (non lo si sa ancora con certezza perche' gli scavi sono ancora in corso). I guerrieri sono rappresentati a grandezza naturale, anzi leggermente piu' grandi, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi. Negli anni '70 del ventesimo secolo un contadino ritrovo' alcune grandi statue di terracotta in un suo terreno e da li' parti' la scoperta. Le statue risalgono all'epoca dell'imperatore Qin Shi Huang, della dinastia Qin, verso il secondo secolo a.C., considerato il primo imperatore della Cina.
Le statue furono realizzate per stare di guardia alla sua tomba, che non e' stata ancora completamente riscoperta, e rappresentano l'armata che aveva contribuito a riunificare la Cina. In un padiglione si possono vedere alcune grandi fosse con molte statue cosi' come erano state scoperte, gettate per terra alla rinfusa. Infatti le fosse furono saccheggiate quando si insedio' la dinastia Han, e le armi che impugnavano furono quasi completamente portate via.
Proseguiamo quindi la visita giungendo al padiglione piu' grande, allestito scenograficamente con una moltitudine di statue allineate.
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