Lasciamo Torino verso le 7 di mattina, percorrendo
la val di Susa e il colle del Moncenisio. Scesi quindi a Modane ci fermiamo qualche minuto
per un caffe' e quindi ripartiamo percorrendo l'ampia e verde valle della Maurienne,
percorrendo l'omonima autostrada, curata e con pochissimo traffico. Superiamo quindi
Chambery, in direzione della citta' di Lione. Qui ci viene in aiuto il navigatore che
fin'ora era rimasto quasi inattivo. Lione infatti e' una citta' piuttosto grande, e
considerando l'area metropolitana e' la seconda di Francia. Troviamo un traffico piuttosto
intenso con diversi rallentamenti, ma riusciamo comunque a percorrere la giusta direzione,
dovendo compiere un periplo quasi completo di tutta la citta', e quindi raggiungiamo
la sua zona nord-ovest. Abbiamo solo delle cartine un po' datate e usando queste, senza
dare retta al navigatore, proseguiamo quindi su strade statali in direzione nord-ovest.
Superiamo
la cittadina di Lapalisse, famosa per l'omonimo signor, e visto che ormai sono le tredici
passate da un po', ci fermiamo per pranzo presso un provvidenziale fast food, aperto
nonostante la giornata festiva. Abbiamo percorso quasi cinquecento chilometri e ne
mancano ancora circa trecento per arrivare a destinazione. Proseguiamo quindi percorrendo
ancora strade statali rettilinee e tranquille, nella bella campagna francese. Passiamo
vicino alle citta' di Bourges e Vierzon, trovando un po' piu' di traffico nell'ultimo
tratto del percorso, e verso le 18 giungiamo infine in vista della nostra destinazione, la
cittadina di Blois. Troviamo abbastanza rapidamente l'alberghetto che avevamo prenotato
nella zona della stazione e quindi ci sistemiamo e riposiamo un poco dal
viaggio. Usciamo quindi per trovare un posto per cena, dirigendoci nella vicina
zona centrale, piuttosto tranquilla, e ci fermiamo proprio nelle vicinanze del
castello omonimo della citta', illuminato ancora dall'ultimo sole. Piu' tardi
ritorniamo quindi al nostro tranquillo albergo per riposarci dalla
lunga giornata.
Il giorno dopo facciamo
la nostra prima colazione francese, con l'immancabile croissant, e quindi iniziamo a piedi
le nostre visite della citta'. Blois e' oggi una tranquilla cittadina capitale del
dipartimento Loir-et-Cher, ed e' storicamente importante essendo stata residenza di
numerosi re e regine di Francia. Anche Giovanna d'Arco, eroina francese del XV secolo e patrona di
Francia vi soggiorno'.
In pochi minuti
raggiungiamo il castello di Blois, uno dei piu' importanti e significativi della valle
della Loira. La costruzione ha delle caratteristiche architettoniche piuttosto
eterogenee, essendo stata edificata a piu' riprese in un lungo periodo che va
dal XIII al XVII secolo.

Ci soffermiamo un
po' sull'ampio piazzale antistante al castello. La facciata del castello, in mattoni
e pietre, e' caratterizzata
dalla statua equestre del re Luigi XII, proprio sopra il portale d'ingresso, un re
che regno' nella prima meta' del '500. Questa e' appunto chiamata l'ala
Luigi XII.

Quindi entriamo ed
iniziamo la visita dalla cosiddetta sala degli stati generali,
risalente agli inizi del tredicesimo secolo, una delle piu' antiche e piu' grandi tra
quelle rimaste nel paese, e gia' usata come corte di giustizia dai conti di Blois.

La
cosiddetta ala Francesco I e' in stile italiano, ed e' caratterizzata da una
splendido scalone monumentale esterno a spirale.

A volte si
trovano raffigurati i simboli araldici di alcuni sovrani, ad esempio il
porcospino per Luigi XII, o la salamandra per Francesco I.

L'interno e'
caratterizzato da molte sale interessanti, con dipinti anche di un certo pregio
o comunque di interesse, ad esempio il ritratto di Luigi XII.

Visitiamo
tra l'altro le stanze del re e della regina, ricche di pregio e di particolari
curati.

In un'ala
del castello c'e' una lunga galleria di sculture di varie epoche.

Terminata la
visita usciamo e ci aggiriamo per un po' nelle strade adiacenti, tranquille e
piacevoli. Per pranzo approfittiamo di un supermercato vicino al nostro albergo
dove ci riforniamo di viveri che poi portiamo in camera.

Nel
pomeriggio prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso un altro interessante
castello, quello di Chaumont. Percorriamo meno di una ventina di chilometri di
una strada tranquilla che spesso costeggia la Loira, e quindi posteggiamo lungo
le rive del fiume.
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