pag. 16 Indice India |
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L'attrazione per noi piu' interessante e' costituita da diverse danzatrici accompagnate da suonatori che si esibiscono su alcune pedane. Ci sono anche altre aree con giocolieri e attrazioni varie. Ci rechiamo quindi nel padiglione principale per la cena. Lasciamo le scarpe fuori dall'ingresso e ci accomodiamo seduti per terra. Su dei bassi tavolini ci vengono servite pietanze tutte tipicamente locali, che fanno parte dell'interesante cucina indiana, anche se piuttosto diversa dalla nostra. Anche le stoviglie sono tipiche, costituite da foglie piegate, sia i piatti che i bicchieri. Dopo l'interessante esperienza, anche se magari non abbiamo mangiato molto, ci intratteniamo ancora per un po' nel complesso e quindi raggiungiamo Rahijv presso l'ingresso per ritornare al nostro albergo.
Giungiamo quindi nei pressi del famosissimo Hawa Mahal, o palazzo dei venti, una costruzione ad alveare in roccia di colore rosa, splendido esempio di arte rajput, e ci intratteniamo un po' nei paraggi.
Riprendiamo quindi la strada uscendo dalla citta', e giungendo nella localita' di Amber, ad una decina di chilometri da Jaipur.
Il palazzo sorge su di una collina, e vi si accede tramite alcune centinaia di metri di strada in salita. Il maharaja vi accedeva su di un elefante, e ora e' possibile per i turisti, per sentirsi un po' dei maharaja, fare lo stesso servendosi dei molti animali in attesa all'inizio della salita, condotti dai loro proprietari.
Saliamo in groppa ad un paio di elefanti e in pochi minuti giungiamo nell'ampio cortile centrale del forte, affollato dai molti animali in arrivo.
Dal cortile mediante una breve salita si giunge ad un tempietto dedicato alla dea Kali, e da qui si prosegue verso un cortile superiore, contornato da edifici splendidamente decorati.
Sono in corso anche alcuni lavori di ristrutturazione, con impiego molto comune in India, nell'edilizia, di mano d'opera femminile, e ne approfittiamo per qualche foto vista la disponibilita' delle persone.
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