pag. 6                                      Indice India

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

sabato, 2 agosto

 

 

 

 

 

 

 



 

 

Varanasi e'una citta'   famosa per la lavorazione della seta: broccati, sari, stoffe varie.    Riprendiamo quindi il pulmino e ci dirigiamo presso uno dei molti laboratori del settore. Qui troviamo come al solito una zona dove viene effettuata la lavorazione, ed un settore riservato alla vendita, a cui non manchiamo di lasciare un cospicuo 'contributo'.

 

 

 

 

Varanasi

 

Ritorniamo quindi in albergo alla fine della lunga e intensa mattinata. Salutiamo Prince per l'ultima volta e quindi facciamo pranzo e ci riposiamo un po' dopo tre giorni di viaggio, ed in attesa della serata un po' particolare.

Verso le 20 infatti viene a prenderici un altro accompagnatore mandato da Prince, carichiamo tutti  i nostri bagagli sul pulmino, e ci dirigiamo verso la stazione di Mughai Sarai, ad una ventina di chilometri da Varanasi, dove dovremo prendere il treno notturno per la citta' di Agra.

 

 

 

 

 

 

 

Il tragitto dura poco piu' di un'ora e, sopraggiunta ormai la notte, e' una discesa in quello che noi chiameremmo,  piu' che una strada, una incredibile bolgia affollata da  qualsiasi mezzo a motore o mosso da forza umana o animale che si possa trovare, mezzi molto spesso del tutto senza luci ed avvolti in un enorme polverone. Arriviamo comunque alla stazione e il nostro accompagnatore ci aiuta a trovare due 'portatori' che, senza nessun carrello, ci aiutano a portare le nostre valigie fino ai binari, e ci prende i biglietti.

 

 

 

Dopo una breve attesa arriva il trno e prendiamo posto con calma nelle nostre cuccette. Nel nostro vagone ci sono poche persone e quindi ci sistemiamo per la notte. Il percorso verso Agra non e' lunghissimo ma, fatto per strada, avrebbe richiesto sicuramente piu' di una decina di ore, e quindi avevamo accettato la proposta dell'agenzia di questa soluzione, che e' anche una interessante esperienza.

 

 

La notte trascorre abbastanza tranquilla, e quando sorge l'alba ormai non manca molto all'arrivo, ed abbiamo la possibilita' di vedere dai finestrini l'interessante scorrere delle campagne indiane, intervallate ogni tanto da qualche piccolo villaggio rurale.

 

 

 

 

La stazione di arrivo e' qualla di Tundla, una localita' ad una trentina di chilometri da Agra, e qui, una volta scesi dal treno, troviamo Rajiv, che sara' il nostro autista per tutti i giorni seguenti, in compagnia di uno dei responsabili dell'agenzia che gia' avevamo incontrato a Delhi, e riprendiamo posto sul pulmino gia' usato nei primi giorni.

 

 

 

Una volta giunti ad Agra sale anche la persona che ci fara' da guida nei prossimi due giorni, Yoghi, e quindi ci dirigiamo verso il primo luogo da visitare della giornata, ed uno dei piu' importanti di tutto il nostro viaggio, il famoso Taj Mahal.

 

 

 

 

In realta ' lo avevamo gia' intravisto da lontano, avvolto dalle foschie del mattino, e, una volta giunti sul luogo, superiamo i meticolosi controlli all'ingresso est e quindi accediamo ai lunghi viali che precedono la costruzione.

 

 

 

 

 

Giungiamo quindi in un ampia spianata, in cui si trova uno splendido portale in arenaria rossa alto 30 metri, sotto il quale si passa.

 

 

 

 

 

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