Oggi
ci aspetta una tappa di poco piu' di trecento chilometri. Cerichiamo i nostri
bagagli e partiamo lungo la strada costiera verso nord. Ci troviamo nella famosa
skeleton coast, che parte da Swakopmund e arriva fino al confine con l'Angola.
Costa famosa per la presenza di numerosi relitti di navi che a causa delle forti
correnti si sono incagliate vicino alla riva e li' sono rimaste ad arrugginire.
Dopo
una mezz'ora di strada asfaltata infatti scorgiamo un relitto che spunta nel
mare poco lontano e ci dirigiamo sulla spiaggia, battuta da forti onde e con
qualche altro veicolo di turisti come noi.
Skeleton coast (video)
Per un po' ci intratteniamo
sulla spiaggia, facendo qualche foto. La nave incagliata e' la Zeila, un
peschereccio di circa cinquanta metri giunto qui nell'agosto 2008.
Riprendiamo la strada giungendo lungo la strada
costiera alla cittadina di Henties Bay. Qui prendiamo la strada C35 che conduce
in direzione nord-est. Stiamo entrando nella regione del Damaraland, una regione
in parte montuosa che prende il nome dal popolo Damara. La strada e' sterrata ma
in condizioni abbastanza discrete. A sinistra nella foschia si intravede il
massiccio del Brandberg, il rilievo piu' alto della Namibia, che supera i 2500
metri di altitudine.
Dopo circa 200 chilometri dalla partenza giungiamo
nei pressi della cittadina di Uis, scorgendo poco lontano delle colline
bianchissime. Si tratta di colline artificiali costituite dai resti di
lavorazione della grande miniera di stagno che qui si trova.
Visto che ormai e' ora di pranzo cerchiamo un locale vicino,
e ne troviamo uno carino e accogliente il cui proprietario evidentemente e'
appassionato di cactus perche' ne ha decine e decine di varie specie in un bel
giardino vicino alla casa.
La temperatura e' del tutto
cambiata rispetto alla zona costiera, fa di nuovo caldo e non manchiamo di
apprezzarlo dopo le fresche temperature di Swakopmund. Il locale ha anche una
piccola esposizione di minerali locali che apprezziamo.
Nel primo pomeriggio
riprendiamo la strada, abbiamo ancora piu' di un centinaio di chilometri da
fare. Ci troviamo nel territorio dell'etnia Herero, e dopo alcuni chilometri
vediamo alcune capanne rudimentali fatte di rami e arbusti e presso una di
queste ci fermiamo.
In queste capanne improvvisate
si trovano donne Herero con i figli piccoli, e vendono ai turisti piccoli
oggetti di artigianato. Le donne hanno la caratteristica di avere il seno nudo.

Facciamo qualche piccolo acquisto e regaliamo loro qualcosa
da bere viste le loro richieste. La regione infatti e' particolarmente arida.
Nel Damaraland nonostante l'aridita' sono presenti diversi
animali, leoni, elefanti,il raro rinoceronte nero e diversi altri. In realta'
riprendendo la strada non vediamo animali, anche se incontriamo un cartello che
segnala il possibile passaggio di elefanti.
Indice Namibia
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