pag. 3 Indice Peru' |
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I resti della citta' hanno subito l'incuria dei molti secoli passati, e attualmente solo uno dei nove complessi, comunque molto grande, e chiamato Tschudi, e' stato restaurato, ed e' visitabile. E' molto interessante passeggiare tra i resti consolidati delle mura, che evocano comunque la grandezza passata.
Rimangono ancora resti delle decorazioni originali, tra cui quelle della cosidetta sala delle udienze, o altre formate sopratutto da pesci e uccelli, animali che dovevano rappresentare la dieta principale degli abitanti della citta'.
Ritorniamo quindi al nostro mezzo e percorriamo ancora un paio di chilometri giungendo alla localita' marina di Huanchaco. Un tempo villaggio di pescatori ora e' diventata una meta turistica con ristoranti e pensioni. Ci fermiamo per un po' sulla spiaggia tranquilla.
Qui sono allineate diverse barche di giunchi, realizzate a mano seguendo le raffigurazioni sulle ceramiche Moche di quasi duemila anni fa. Ne vediamo anche alcune sul mare mentre arrivano a riva, con i rematori seduti a cavalcioni in una posizione caratteristica.
Ritorniamo quindi in citta', e la nostra guida Jolanda ci conduce per pranzo in un ristorante situato proprio in centro, dove ci consiglia alcuni piatti degustazione della cucina peruviana.
Dopo pranzo approfittiamo del tempo che ancora abbiamo per un giro a piedi della zona centrale della citta' dove ci troviamo.
Le strade coloniali di questa zona sono davvero belle, e ci dirigiamo quindi verso la grande Plaza de Armas, sulla quale si affaccia anche la cattedrale della citta'.
La piazza e' molto bella e ben curata, e su di essa si affacciano diversi edifici tinteggiati a colori pastello, alcuni di interesse storico.
Dopo esserci trattenuti per un po' nell'animata piazza ritorniamo nelle vie piu' interne, alcune pedonali e quindi al riparo dall'intenso traffico che caratterizza la citta', e passiamo accanto alla Casa de la Emancipacion, un altro edificio storico in cui venne firmata, nel 1820, l'indipendenza della citta', la prima del Peru', dai colonizzatori spagnoli.
Alcune finestre, come anche quelle di altri edifici che avevamo visto, sono arricchite di splendide ed assai raffinate grate di ferro battuto. La citta' e' sempre stata pittusto benestante, grazie alla fertile valle del Moche ed alle sue coltivazioni.
Riprendiamo quindi il nostro mezzo e ci dirigiamo verso la periferia della citta', dove lasciamo e salutiamo la nostra guida Jolanda.
La nostra destinazione per la serata e' la citta' di Chiclayo, situata a nord, a poco piu' di centocinquanta chilometri. Per un tratto costeggiamo ancora terreni fertili e campi coltivati, mentre la nebbia che ci aveva accompagnati fin da Lima comincia a diradarsi e cominciamoa vedere il cielo sereno.
Dopo qualche chilometro il terreno circostante ritorna ad essere brullo ed arido, pressoche' completamente desertico, con al piu' qualche grande pianta di cactus. che spunta dalle sabbie.
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