pag. 6                                    Indice Portogallo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

sabato, 10 agosto

  

Se Velha

 

Lasciata la zona centrale degli edifici universitari, riprendiamo le stradine circostanti, e dopo un breve percorso giungiamo presso la piazzetta dove si trova un altro dei piu' famosi edifici di Coimbra, la cattedrale romanica di Se Velha. Di forma notevolmente originale, ha l'aspetto di una fortezza, e risale al 1100.

 

 

 

 

La visitiamo internamente, e da qui e' possibile accedere al tetto dell'edificio, costituito da una vasta spianata circondata di merli, un'autentica fortezza. Dl tetto inoltre si ha una bella veduta di alcuni edifici dell'universita', tra cui la torre dell'orologio e la parte esterna della Sala dos Capelos, con una passerella esterna che poco prima avevamo percorso.

 

 

Conimbriga

Dopo pranzo riprendiamo la strada, e facciamo una breve digressione verso sud, dove si trovano le rovine di Conimbriga, il sito romano piu' importante del paese. Nei primi secoli dopo Cristo fu una importante cittadina, e oggi lo testimoniano parecchi resti interessanti di edifici romani, tra cui splendidi pavimenti a mosaico.

 

 

 

PortoDopo le visite  riprendiamo il nostro percorso verso nord. Percorriamo tratti di strada costeggiati da una vegetazione rigogliosa, tra cui ampi boschi di eucalipti, finche' giungiamo in vista della nostra destinazione per la sera, la citta' di Porto. Attraversiamo il Douro, il grande fiume che attraversa la citta' e non senza qualche problema ci rechiamo presso il nostro albergo per la sera, situato presso il quartiere di Ribeira, che costeggia il fiume.

 

Dopo di esserci sistemati e un po' riposati dopo la lunga giornata, ceniamo presso un locale in zona, e quindi ci intratteniamo a passeggiare per questo affascinante quartiere della citta', tra stradine poco illuminate e le imbarcazioni sul fiume. In alto spicca il ponte de Dom Louis I, e   sul versante del fiume opposto al nostro spiccano le insegne luminose delle varie cantine del vino per cui la citta' e' famosa.

 

 

Dopo una notte tranquillissima, cullata dalle voci insistenti dei molti gabbiani che volteggiano fin nei pressi della nostra camera, ci risvegliamo senza piu' il sole che fino ad ora ci aveva accompagnati, ma sotto una sottilissima pioggerella.

Iniziamo la visita della citta' da uno dei suoi edifici piu' famosi, la cattedrale, o 'Sé'. Di forma piuttosto austera, sempre in forma di fortezza come quella di Coimbra, risale al XII secolo e  si erge su di uno spiazzo  a cui si accede mediante una larga scalinata

 

 

 

 

Quindi ci dirigiamo a piedi ancora verso il ponte de Dom Louis I e, tramite questo,  attraversiamo il fiume giungendo sulla sponda opposta, dove inizia  Vila Nova de Gaia, il centro di produzione del Porto, che e' di fatto un comune a se' stante. Lungo la riva sono ormeggiate diverse imbarcazioni pittoresche, usate un tempo per il trasporto delle botti.

 

Le cantine del porto, attualmente diverse decine, sono costruite una accanto all'altra sul fianco della collina; molte di esse sono aperte al pubblico per visite guidate gratuite e degustazioni del magnifico vino. Noi scegliamo di visitarne una delle piu' grandi, Sandeman, e all'ingresso siamo accolti da una ragazza in costume tradizionale. Dopo una breve attesa, con un gruppetto di altri turisti, iniziamo la visita,  che ci porta attraverso i grandi locali dove in migliaia di botti il vino viene tenuto ad invecchiare, anche per molti anni. Concludiamo l'interessante visita una degustazione finale, che ci fa tornare all'aperto leggermente traballanti .

 

 

 

 

Ritorniamo quindi sull'altra sponda del fiume, mentre un timido sole comincia a riaffacciarsi; tra l'altro abbiamo modo di osservare piu' attentamente alcuni dei quartieri e delle abitazioni che compongono la citta', in alcuni casi certamente alquanto miseri.

 

 

Giungiamo quindi nei pressi della chiesa dos Clerigos, accanto alla quale sorge la torre omonima, uno degli edifici piu' interessanti della citta' per il panorama che si gode dalla sua sommita'. Saliamo quindi i 240 gradini che ci portano in cima, mentre il sole si fa sempre piu' strada tra le nuvole e ci consente di avere una bella visione della citta' dall'alto.

 

     

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