Proseguiamo incontrando qualche scorcio interessante e quindi giungiamo in
vista del mare.
Palermo, il porto
Raggiungiamo il porto dove facciamo un giretto,
scorgendo sullo sfondo il vicino monte Pellegrino.
Proseguiamo quindi per il largo viale
chiamato Foro Italico Umberto I. Passiamo accanto ai Bastioni sul Mare. Si
tratta di una imponente cinta muraria, costruita nel '500 a difesa della citta'
dagli attacchi dal mare, e dotata di grandi cannoni.
Proseguiamo per alcune
centinaia di metri e giungiamo quindi presso Villa Giulia. Si tratta di un
grande giardino pubblico, con alberi anche imponenti e lunghi vialetti. Facciamo
un breve giro del bel parco che attualmente e' pressoche' semideserto.
Usciamo
quindi e proseguendo per poche decine di metri giungiamo al famoso orto botanico
di Palermo, che risale alla fine del '700. Si tratta di un giardino subtropicale
molto grande e con decine di specie arboree anche esotiche, tra le quali a volte
si trovano sculture ed edifici neoclassici.
Per piu' di un'oretta ci aggiriamo per i
lunghi e silenziosi vialetti contornati di piante delle piu' svariate specie,
con anche diverse serre per le piante tropicali. Giungiamo fino alla pianta piu'
grande del giardino, un colossale ficus colonnare messo a dimora nel 1840
dall'aspetto di una selva di alberi, e dal perimetro di ottanta metri.
Con una passeggiata di un paio di chilometri
ritorniamo quindi verso il centro citta' ed il nostro albergo, passando ancora
per le affollate vie centrali ricche di negozi.
Ci riposiamo un poco e quindi usciamo per cena
recandoci presso un locale che avevamo visto nel percorso. Si tratta di un
ristorantino con una terrazza, situato in un edificio piuttosto antico,
adiacente ad una strettissima viuzza. Il proprietario del locale ci illustra
alcune caratteristiche dell'edificio in cui ci troviamo, ed e' effettivamente un
edificio antico risalente al '500.
Il mattino dopo prendiamo tutte le nostre
cose e le carichiamo in macchina, che da due giorni stazionava nello stretto
garage dell'hotel. Meta della giornata e' la localita' sul mare di Scopello,
pero' prima ancora la meta di questa mattina e' la cittadina di Monreale, che dista
meno di una decina di chilometri da Palermo. Ci districhiamo in un traffico
inizialmente molto intenso e poi, usciti di citta', cominciamo a salire
leggermente di quota.
Verso meta' mattina giungiamo quindi a Monreale,
divenuta famosa nei secoli per il suo stupefacente duomo, uno dei massimi
capolavori dell'arte normanna, e dell'intera Italia medioevale.
Lasciamo l'auto in un comodo parcheggio e ci
avviamo a piedi per le belle vie della cittadina. La temperatura e' sempre calda
ma non eccessiva- mente.
Entriamo quindi nel duomo, il cui ingresso
e' gratuito mentre si fa un biglietto per visitare il transetto e la cupola.
Il duomo fu commissionato dall'imperatore Guglielmo
II, nipote del Ruggero II che edifico' tra l'altro la cappella Palatina di
Palermo, anche per rivaleggiare con il nonno in grandezza. La costruzione fu completata nell'anno 1184 dopo soli dieci anni
di lavori, che coinvolsero maestranze locali e veneziane.