pag. 8                                   Indice Sicilia































 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

domenica  7 agosto

  

Intanto notiamo che il tempo sta cambiando, il vento si sta alzando e sulla terraferma cominciano ad addensarsi delle nuvole, anche se il sole continua ad occhieggiare tra queste. In effetti le previsioni del tempo danno un peggioramento in arrivo, e il capitano ci dice che infatti per l'indomani hanno annullato questa escursione prevedendo mare molto mosso.

 

 

Dopo la fermata per il bagno in una caletta caletta l'imbarcazione prende quindi la via del ritorno, con un mare che comincia ad essere piuttosto increspato. Giungiamo cosi' nei pressi di Scopello. Qui in riva al mare si trovano gli edifici di una tonnara molto antica, usati per molti secoli per le attivita' legate alla pesca del tonno, e ormai in disuso ma conservata per la sua importanza storica.

 

 

Questa zona di mare comunque e' famosa soprattutto per i suoi faraglioni e la vicina spiaggetta di ciottoli, prospiciente agli edifici della tonnara.

 

 

 

 

 

 

La nostra imbarcazione si ferma proprio nelle vicinanze dei faraglioni, consentendo un altro bagno nelle trasparenti acque che li circondano. Una delle peculiarita' di questi faraglioni, assai rara da trovare, e' di essere ricoperti di vegetazione, palme nane e fichi d'india tra l'altro.

 

 

Ci fermiamo per quasi un'oretta in questo luogo davvero incantevole, e poi riprendiamo la navigazione verso Castellamare. Il vento nel frattempo si e' ancora alzato ed il mare e' sempre piu' mosso, facendo ballare a tratti l'imbarcazione che pero' pare piuttosto adatta a navigare tra onde anche piu' alte.

 

 

Nel primo pomeriggio sbarchiamo quindi al porto di Castellamare, e ci fermiamo per pranzo presso uno dei tanti locali che qui si trovano.

 

 

 

 

 

 

Nel pomeriggio facciamo ancora una breve passeggiata nei dintorni della zona e del porto, tra angoli pittoreschi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Riprendiamo quindi il nostro automezzo per ritornare al nostro complesso, fermandoci un po' sulla strada nel punto, molto panoramico, in cui inizia il sentiero pedonale che porta in discesa alla spiaggetta dei faraglioni e della tonnara (sentiero che tra l'altro e' a pagamento e a numero chiuso). Tornati al nostro albergo approfittiamo ancora del tempo rimasto per un bagno presso la piscina del complesso.

 

 

Il mattino dopo ci alziamo un po' prima del solito avendo per la giornata un programma intenso. Nella notte tra l'altro c'e' stata anche un po' di pioggia, fenomeno forse non comune in questa stagione, che ha rinfrescato l'ambiente. Programma intenso perche' oggi infatti abbiamo intenzione di visitare in mattinata la pittoresca cittadina di Erice, e quindi nel pomeriggio di recarci al mare presso San Vito lo Capo e dintorni.

 

 

Riprendiamo quindi il nostro automezzo, ancora bagnato per la pioggia della notte, e prendiamo la strada che porta verso Trapani. Dopo poco meno di un'ora di strada, inizialmente un po' tortuosa, giungiamo in vista del monte Erice, sul quale sorge la cittadina omonima. Percorriamo ancora alcuni chilometri per la strada in salita che si arrampica sul monte, e giungiamo quindi nel parcheggio esterno alle mura della cittadina dove lasciamo il nostro mezzo.

Erice consta di un borgo medioevale circondato da mura, con molte antiche costruzioni, tra cui un castello e diverse decine di chiese, il tutto con un fascino particolare e austero. Ci inoltriamo quindi  per le stradine acciottolate e semideserte, forse e' ancora presto per l'arrivo della massa di turisti che in genere visitano questo sito.

Il tempo e' piuttosto incerto e fresco, anche perche' siamo a circa 750 metri sul livello del mare, e ogni tanto c'e' una spruzzatina di pioggia, con una temperatura che probabilmente non supera i 20 gradi, ed a tratti raffiche di vento, un tempo che certo non ci saremmo aspettati in Sicilia ad agosto.

 

 

Giungiamo, uscendo dalle mura, su alcuni punti panoramici spettacolari, da cui si vede la vicinissima Trapani, il porto e tutta la zona circostante, e anche le vicine isole di Favignana e Levanzo.

 

 

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