pag. 2                                    Indice Sicilia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lunedi' 7 agosto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




martedi' 8 agosto

  

Raggiungiamo quindi la vicina zona,  sotto un sole torrido, dove si trova il famoso teatro greco, realizzato sulle pendici di un colle,  sicuramente il monumento piu' rappresentati-vo del parco archeologico.

 

 

 

 

Il teatro nella sua forma attuale risale al III secolo a.C. ed e' imponente, uno dei piu' grandi del mondo greco, con una cavea, cioe' l'insieme delle gradinate per gli spettatori, che aveva un diametro di 138 metri. Purtroppo nel corso dei secoli il teatro e' stato di spoliazioni e spesso abbandonato, mentre ora viene saltuariamente utilizzato per manifestazioni.

 

 

Lasciamo quindi questa zona e ci dirigiamo nella zona dove si trova l'anfiteatro romano, risalente al II secolo d.C.. Anche questo e' stato oggetto di spoliazioni ancora maggiori del teatro greco. Infine usciamo dal parco e con una mezz'oretta di strada ritorniamo nel tardo pomeriggio ad Avola e al nostro albergo.

 

 

 

Il mattino dopo facciamo colazione all'ora predisposta come sempre, le otto e trenta, e quindi ci avviamo verso la costa e una spiaggia che avevamo visto il giorno prima. Qui alcuni di noi si fermano per una giornata balneare, mentro io e altri riprendiamo la strada per Siracusa con l'intenzione di fare altre visite.

 

 

 

Giunti a Siracusa e lasciato il nostro automezzo in una zona centrale, ci dirigiamo a piedi verso la non lontana basilica di Santa Lucia, che si affaccia sulla grande omonima piazza. Il nome completo in realta' e' Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, perche' sorge sul luogo dove fu martirizzata la famosa santa, all'inizio del IV secolo. E' un edificio imponente piu' volte rimaneggiato anche a causa dei terremoti.

 

 

 

 

 

 

Visitiamo la chiesa e quindi usciamo nella piazza dove si trova il sepolcro di Santa Lucia, un edificio ottagonale costruito in epoca barocca. Al suo interno si trova attualmente una statua della santa, mentre le sue spoglie, dopo aver passato varie vicissitudini, si trovano attualmente a Venezia.

 

 

 

Lasciamo quindi questa zona e ci dirigiamo verso il quartiere dove si trova il museo archeologico della citta' con l'intenzione di visitarlo. Sul percorso passiamo accanto ad una grande e spettacolare chiesa, il santuario della Madonna delle Lacrime. Visitiamo un attimo anche l'interno dell'imponente chiesa alta piu' di cento metri, costruita in eta' moderna e di una bellezza davvero inconsueta per un tale edificio di questo periodo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Raggiungiamo quindi il museo archeologico scoprendo pero' che purtroppo oggi e' chiuso essendo lunedi'. I custodi ci consigliano comunque di visitare la vicina Basilica di san Giovanni e le catacombe, e quindi ci dirigiamo verso il vicino ufficio turistico di questo complesso. Qui apprendiamo che vengono effettuate visite guidate, e quindi dopo una mezz'ora di attesa iniziamo la visita.

 

 

Scendiamo anzitutto nelle catacombe di san Giovanni, un vasto complesso che apprendiamo essere il secondo per grandezza dopo quelle di Roma. La nostra guida ci conduce per il labirintico complesso intrattenendoci con descrizioni di alcune zone.

 

 

Risaliamo quindi all'esterno, dove si trova la chiesa di san Giovanni. Cerchiamo una sistemazione all'ombra del torrido sole e la guida ci spiega come questa antica chiesa risalga al VI secolo e sia stata piu' volte rimaneggiata e danneggiata dai terremoti (ora infatti manca completamente della copertura).

 

 

La chiesa fu edificata secondo la tradizione dove secondo la tradizione fu sepolto il primo vescovo di Siracusa, Marciano. Dalla chiesa scendiamo quindi nell'ambiente chiamato la cripta di san Marciano, luogo anche questo suggestivo e ricco di storia. Terminiamo quindi la visita e vista l'ora ci fermiamo per pranzo in un bel localino vicino. Riprendiamo quindi il nostro automezzo e ritorniamo ad Avola, alla spiaggia dove ritroviamo gli altri e dove ci sistemiamo per una bella mezza giornata balneare.

 

Il mattino seguente, dopo la colazione alla solita ora delle 8.30, partiamo in direzione dell'entroterra.

Oggi dedicheremo la giornata alla visita di alcune delle cittadine piu' famose della Sicilia per quanto riguarda l'architettura, e per il famoso barocco siciliano. Ci dirigiamo in direzione della cittadina di Noto, che dista solo una decina di chilometri da Avola. Qui giunti effettuiamo alcuni giri in cerca di un posteggio, piuttosto problematico in zona, e dopo un po' troviamo un capiente posteggio a pagamento al momento semivuoto, dove lasciamo la nostra autovettura sotto un sole gia' piuttosto caldo.

Ci avviamo quindi a piedi per le stradine che conducono al centro storico, centro storico che insieme a quello di alcune altre cittadine come Caltagirone, Modica, Ragusa, ecc. e' stato inserito nella lista Unesco dei siti patrimonio dell'umanita'. Il motivo e' l'eccezionale testimonianza per l'arte e l'architettura di questi centri storici costruiti in stile barocco e della loro omogeneita'. E il motivo della loro omogeneita' fu purtroppo il fatto che furono tutti ricostruiti a seguito del forte terremoto che nel 1693 colpi' questa regione con gravissimi danni.

 

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