pag. 2                  Indice Spagna e Portogallo

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 


 

 

 

giovedi' 31 luglio

 

Continuiamo quindi il nostro giro esplorativo della citta', piuttosto tranquilla e senza un gran via vai di persone, forse data l'ora. Piu' tardi ritorniamo quindi al nostro mezzo e quindi all'albergo, dove ceniamo su di una bella terrazza con splendida veduta sulla citta'.

 

 

 

 

 

Toledo, la cattedraleIl mattino dopo facciamo colazione e quindi riprendiamo tutte le nostre valigie e, prima di riprendere il viaggio, ritorniamo di nuovo in citta' per completare le visite di ieri, dirigendoci verso la cattedrale che apre proprio alla 10 qundo arriviamo. La cattedrale come detto e' un capolavoro dello stile gotico in Spagna, e fu costruita tra il tredicesimo e quattordicesimo secolo, al tempo dei re cattolici. Ci avviamo quindi per le navate della imponente costruzione, navate che sono ben cinque.

 

 

Giungiamo presso il coro, forse il maggiore capolavoro di tutta la costruzione, considerato il piu' grandioso della cristianita' e delimitato da una grata. La parte alta e' formata da settantadue posti con splendidi altorilievi di legno, con i posti delimitati da colonnine.

 

 

 

 

 

 

 

La parte bassa  degli stalli rappresenta, anche qui con splendide sculture nel legno, episodi militari relativi alla conquista di Granada, culminata nel 1492.

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La cattedrale e' davvero imponente, con molte cappelle di epoca perlopiu' compresa tra il '400 e '500, e molti punti di interesse anche per chi non abbia particolari conoscenze o interessi specifici.

 

 

 

 

 

 

 

 

Arriviamo quindi nelle salette del tesoro, in pratica un piccolo museo dove si trovano diverse opere straordinarie, tra cui ad esempio la bibbia di san Luigi IX re di Francia, risalente al XIII secolo, con 750 miniature a pagina intera tra le 5000 pagine manoscritte. L'opera piu' straordinaria pero' fa parte dei manufatti di oreficeria, ed e' costituita da un monumentale ostensorio processionale interamente d'oro, alto due metri e mezzo e costituito da diverse migliaia di parti e statuine saldate insieme; si crede che sia stato realizzato utilizzando il primo oro arrivato dalle americhe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Toledo

 

Accediamo quindi alla sacrestia maggiore, che da sola rappresenta una pinacoteca straordinaria, con opere di alcuni tra i piu' grandi pittori, tra cui molti El Greco, e poi Caravaggio, Tiziano, Van Dick, Goya, ecc.

 

 

 

 

 

 

 

 

Terminata l'interessantissima visita facciamo ancora un breve giretto nei dintorni e quindi torniamo a riprendere il nostro mezzo nel comodo parcheggio sotterraneo.

 

 

 

 

 

Riprendiamo quindi la strada in direzione di Lisbona, anche se vedremo poi se fare una tappa intermedia, e proseguiamo sulle belle autostrade che in Spagna sono gratuite. Siamo nella regione di Castilla-La Mancha, e quindi in Estremadura.

 

 

 

 

 

 Verso le tredici cominciamo a guardare se avvistiamo qualche posticino per pranzo (in Spagna non esistono autogrill, e' necessario uscire dalla strada principale nelle strade secondarie). Siamo nei pressi della cittadina di Badajoz, e mancano pochi chilometri al confine con il Portogallo. Poco distante  giungiamo presso un ristorantino nel quale siamo praticamente gli unici avventori, e ordiniamo senz'altro la paella che rappresenta il piatto del giorno, mentre ci riposiamo un po' sotto dei grandi ombrelloni al riparo dal sole che oggi e' caldo, ma senza gli estremi che puo' raggiungere da queste parti.

 

 

EvoraVerso meta' pomeriggio riprendiamo la strada, entriamo in Portogallo e, vista l'ora, decidiamo di fermarci per la serata presso una importante citta' che incontriamo sul percorso, la citta' di Evora, capitale della regione dell'Alentejo. La citta' vera e propria sorge entro una cinta muraria vecchia di alcuni secoli; entriamo in questa e percorriamo le strette stradine in salita che ci conducono fin nella piazza principale.

 

 

Evora

Qui ci fermiamo un attimo e poi cominciamo a cercare una sistemazione nei dintorni. Fatte poche centinaia di metri in leggera discesa dalla piazza, ci inoltriamo in uno stretto e pittoresco vicoletto dove avvistiamo una pensione. Andati in avanscoperta troviamo il proprietario che ci dice che ha disponibilita' per la notte, ci fa vedere le camere che sono semplici ma che ci piacciono subito, e cosi', dopo un paio di manovre un po' attente a causa della larghezza di una strettoia nel vicolo, largo pochi centimetri piu' del nostro mezzo, portiamo questo con tutte le nostre cose nel cortiletto centrale della pensione, e rapidamente ci sistemiamo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Quindi dopo un brevissimo riposino ci avviamo per le vie della citta'. Evora e' una autentica citta' museo, patrimonio dell'Unesco, e caratterizzata da testimonianze artistiche ed architettoniche risalenti a molte epoche, essendo rappresentati piu' di duemila anni di storia.

 

 

 

Ritorniamo quindi alla bella piazza principale, con una leggera salita (la citta' sorge sulle pendici di una collina che si erge sulla pianura), e da qui proseguiamo la nostra passeggiata, ricca di suggestioni architettoniche. Passiamo accanto alla cattedrale della citta' un imponente edificio duecentesco con tratti romanici e gotici.

 

 

 

La struttura e' massiccia e simile ad una fortezza, con due campanili asimmetrici simili a torri e con tratti architettonici veramente propri di una antica costruzione fortificata, testimonianza molto interessante dei tempi in cui fu costruita.

 

 

 

 

 

 

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