pag. 11                         Indice Tanzania

 

 

venerdi' 24 agosto

 

 

Il mattino seguente, dopo una notte tranquilla e riposante, facciamo colazione e riprendiamo quindi tutte le nostre cose,   lasciando a malincuore questo splendido posto.

 

 

 

 

 

 

 

Fatte poche centinaia di metri incontriamo, proprio a bordo strada, alcune iene accovacciate nell'erba alta, per scaldarsi un po' nella notte; probabilmente sono alcune di quelle che avevamo visto  la sera prima giungendo al campo, ma ora abbiamo l'occasione di vederle veramente da vicino

 

 

 

 

 

Riprendiamo quindi il nostro girovagare nella immensa distesa, alla ricerca di animali.

 

 

 

 

 

 

 

 

A un certo puto scorgiamo alcuni altri mezzi che stanno osservando qualcosa nella savana; dopo alcuni minuti vediamo anche noi un leopardo che sta puntando un vicino branco di gazzelle.

 

 

 

 

 

Il leopardo e' uno degli animali piu' belli della savana, e l'incontro cosi' ravvicinato e' sempre entusiasmante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le gazzelle si danno alla fuga e noi rimaniamo ancora un po' in zona.

 

 

 

 

 

 

 

Riprendiamo quindi la strada, sotto il sole del mattino; anche oggi infatti la giornata si preannuncia bella.

 

 

 

 

 

 

 

Incontriamo un piccolo corso d'acqua e lo seguiamo, dal momento che i corsi d'acqua sono sempre un richiamo per gli animali; e infatti dopo un po' incontriamo un grosso leone placidamente sdraiato.

 

 

 

 

 

 

Ci fermiamo ed osserviamo con calma l'animale, che dopo una decina di minuti si alza dalla sua posizione sdraiata.

 

 

 

 

 

 

 

Fatte poche decine di metri vediamo che raggiunge una leonessa che si trovava nei paraggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Poco lontano si trova un grosso branco di gazzelle, pero' i due felini sembrano ignorarle; Emanuel ci dice infatti che in genere i leoni non cacciano le gazzelle, ma solo animali piu' grandi, come i bufali o gli gnu.

 

 

 

 

 

 

Riprendiamo quindi la strada mentre i due felini iniziano anche loroa spostarsi, forse in cerca di una preda.

 

 

 

 

 

 

 

Proseguendo vediamo da lontano un grosso struzzo maschio, ogni tanto se ne incontra qualcuno nella grande pianura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo un'altra mezz'ora di esplorazioni vediamo un bel ghepardo che si riposa all'ombra di alcuni arbusti; ci fermiamo per osservarlo e dopo un po' questo si alza e s'incammina, consentendoci di poterlo ammirare per bene mentre si allontana.

 

 

 

 

 

Incontriamo anche una giraffa solitaria, certo per loro questo non deve essere l'ambiente piu' favorevole,  gli alberi infatti, di cui si cibano di preferenza, non abbondano certo da queste parti.

 

 

 

 

 

 

Qualche albero comunque lo si incontra, che spicca da lontano in mezzo alla pianura.

 

 

 

 

 

 

 

Emanuel ci conduce fin vicino all'albero per farci vedere che si tratta di un esemplare del cosiddetto albero dei salami, un albero con dei grossi frutti lunghi anche alcune decine di centimetri che sembrano quasi delle zucche.

 

 

 

 

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