pag. 14                                      Indice Bali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

In questa zona si trovano diversi padiglioni sacri, presso i quali si trovano parecchie persone con abbigliamenti da grande festa.

 

 

 

 

Ci intratteniamo un po' in questa zona e quindi ci dirigiamo sulle rive del lago, mentre il tempo e' sempre piuttosto nebbioso, come tipico da queste parti, e le nuvole si alzano e si abbassano sulle acque.

 

 

 

 

Il tempio e' dedicato alla dea delle acque, Danu, e da queste sembra veramente emergere, ed e' molto frequentato dai balinesi. Presso le rive del lago si trovano dei bei prati sui quali vediamo un paio di spose giapponesi in abito bianco che hanno scelto questo luogo per la cerimonia.

 

 

 

Mentre ci troviamo qui vediamo arrivare in processione un gran numero di persone per una festa che si tiene oggi, e che spiega perche' avessimo visto prima tutte quelle persone in attesa.

 

 

 

 

 

 

La cerimonia e' veramente pittoresca, ed e' composta oltre che dalle singole persone anche da figure mitologiche della tradizione balinese, come un dragone formato da piu' persone che sorreggono  un grande costume, con attorno grandi ombrelloni coloratissimi.

 

 

 

 

La cerimonia prosegue quindi presso i padiglioni, e mentre noi cominciamo a ritornare presso il nostro mezzo si scatena un piccolo temporale che ci fa affrettare il passo. Presso il parcheggio ritroviamo quindi il nostro autista Nyoman, con il quale ripartiamo. dopo di esserci fermati un po' presso le numerose bancarelle del mercato che qui si trova.

 

 

 

Il tempo nel frattempo  migliora e, dopo alcuni chilometri, lasciamo la strada principale che prosegue verso nord in direzione della citta' di Singaraja, prendendo una deviazione a sinistra verso ovest che conduce presso i laghi Buyan e Tamblimgan. Si tratta di una zona molta bella,  e presso un punto panoramico ci fermiamo per ammirare lo splendido paesaggio. Tra l'altro non fa molto caldo, vista anche la quota di circa 1300 metri, e data l'ora approfittiamo di un piccolo bar che si trova vicino per fare un veloce pranzo a base di biscotti, invitando anche Nyoman, con un bel te' caldo che, vista la temperatura esterna, ci sta proprio bene.

 

chiodi di garofanoRiprendiamo quindi la strada che comincia a scendere con pendenze molto ripide e con una serie continua di curve, ma rimanendo comunque asfaltata ed in buone condizioni. Nella zona che e' in realta' un antico vulcano, come quella piu' sopra dei laghi, si trovano diverse cascate e presso un tornante fermiamo il nostro mezzo per una breve escursione presso una di queste, avviandoci su di un sentiero che si inoltra nel folto della vegetazione.

 

 

 

La zona e' caratterizzata dalla presenza di un gran numero di alberi di chiodi di garofano, che vediamo ancora da maturare sulla punta dei rami, ma comunque gia' parecchio odorosi se staccati e sfregati. Il sentiero prosegue quindi in una sorta di valletta, tra una vegetazione sempre piu' fitta e dall'aspetto molto 'giurassico'.

 

 

 

 

 

 

 

Giungiamo infine presso uno spiazzo circondato per due lati da alte pareti di roccia, e da una di queste scende la cascata. Il luogo e' molto tranquillo e siamo gli unici visitatori.

 

 

 

 

 

 

 

 

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