pag. 15                                      Indice Bali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Ritorniamo quindi al nostro mezzo e continuiamo per la strada in discesa che, dopo alcuni chilometri, giunge in zone piu' pianeggianti e coltivate.

 

 

 

 

Qui ai lati della strada si vedono spesso, su dei teli, distese marroni e profumate di chiodi di garofano messi a seccare. Presso una di queste ci fermiamo per una breve sosta, guardando un assembramento di diverse centinaia di anatre al pascolo, un volatile domestico molto diffuso a Bali.

 

 

 

 

Ogni tanto, sempre ai lati della strada, vicino alle abitazioni, vediamo delle gabbie all'interno delle quali si trovano in vendita degli splendidi esemplari di galli da combattimento, un'attivita' diffusa sull'isola. Quando siamo ormai vicini al mare prendiamo una deviazione a destra che ci conduce presso la localita' di Banjar.

 

 

 

 

 

Banjar

 

 

Qui si trovano delle sorgenti termali, in una zona dalla vegetazione rigogliosa. Gli automezzi si lasciano in un parcheggio vicino e, con una breve passeggiata, tra due file di bancarelle varie, soprattutto di abiti e tessuti, si raggiungono delle vasche di acque a diverse temperature, alle quali si puo' accedere liberamente. Noi ci limitiamo ad una sosta nei pressi dell'edificio centrale

 

 

 

 

 

Dopo un'oretta ripartiamo e in pochi chilometri raggiungiamo la strada costiera nord di Bali, e dopo una quindicina di chilometri giungiamo presso la cittadina di Lovina.

 

 

 

 

 

LovinaLovina e' in realta' un nome generico che indica diversi villaggi costieri che si trovano nella zona,  situati uno accanto all'altro senza una vera separazione. Si tratta di una zona balneare molto piu' tranquilla del sud di Bali, caratterizzata da scure spiagge vulcaniche e nota per la presenza dei delfini nelle acque prospicienti.

 

 

 

Ci fermiamo un po' presso una di queste spiagge, completamente deserta salvo alcuni ragazzini che vendono piccole sculture di delfini, e dove si trovano alcune delle caratteristiche barche a bilanciere per la pesca notturna. Davanti a noi c'e' solo mare per piu' di 1000 chilometri, fino all'isola di Borneo o Kalimantan

 

 

Singaraja

Ci rimettiamo quindi di nuovo in strada, sotto un cielo parzialmente nuvoloso, mentre la strada passa in prossimita',   oltre che delle solite risaie, anche di qualche coltivazione di vite. Giungiamo quindi presso la citta' di Singaraja,  che e' la seconda di Bali ma e' molto piu' tranquilla di Denpasar, e si trova all'estremita' nord dell'isola.

 

 

Attraversiamo la citta' e quindi ci incamminiamo per la lunga strada del ritorno, con solo un paio di fermate per sgranchirci le gambe, ad esempio in prossimita' dei numerosi chioschi lungo la strada, molto diffusi in tutta l'isola, e che vendono la benzina in bottiglie per le moto e i motorini.

 

 

 

Taman AyunDopo un paio d'ore di strada, e ormai non molto lontani da Denpasar, ci fermiamo con una piccola deviazione presso il tempio di Taman Ayun, vicino alla citta' di Mengwi. Il tempio e' molto grande e circondato da un profondo fossato pieno d'acqua, pero' a quest'ora e' gia' chiuso per cui ci limitiamo ad una passeggiata sul ponticello presso l'ingresso, con vista sul primo cortile interno, molto bello con prati e vasi fioriti (il tempio e' anche noto come 'tempio nel giardino'). 

 

 

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