
Giungiamo infine al termine
della strada dove si trova un parcheggio, in una zona molto bella e selvaggia, dove si
trovano ancora alcuni radi abeti e dominata dalle montagne circostanti.

Un pannello esplicativo illustra
i sentieri della zona, e decidiamo di farne uno ad anello, diretto verso il monte Edith
Cavell, della durata complessiva di percorrenza di un paio d'ore.
Dopo una
mezz'oretta di cammino, e dopo un primo tratto in salita, il sentiero diventa quasi in
piano e ci compare il magnifico scenario del ghiacciaio Cavell e del relativo lago,
situati proprio alla base della grande parete della montagna omonima. Il lago e'
completamente punteggiato di piccoli iceberg che si staccano dal fronte del piccolo
ghiacciaio.

Sull'altro versante adiacente
spicca in alto il ghiacciaio Angel, dal quale di tanto in tanto si staccano delle piccole
valanghe di ghiaccio che risuonano in lontananza.

Sulla zona morenica circostante
si puo' anche raggiungere, con un'altra breve camminata, una grotta di ghiaccio alta
alcuni metri e lunga parecchie decine; mi dirigo quindi verso di essa, camminando con un
po' di fatica sullo sfasciume morenico, fino a giungere sull'ingresso.

Ritorniamo infine al nostro
mezzo, al termine della splendida escursione, ed iniziamo il ritorno verso la cittadina di
Jasper.

All'ingresso della cittadina ci
fermiamo per una foto al pittoresco cartello che accoglie chi arriva da questa strada.

Il tempo e' sempre bello, e nel
frattempo la temperatura e' anche risalita. Ci fermiamo quindi per un veloce pranzo presso
la cittadina. Quindi facciamo una passeggiata per le vie tranquille, approfittando della
bella giornata di sole.
Nel pomeriggio torniamo quindi al
nostro albergo per un po' di riposo. Ci rechiamo poi presto a fare cena, perche' andremo a
dormire presto dal momento che il giorno dopo ci aspetta una giornata piuttosto lunga,
durante la quale dovremo iniziare il nostro trasferimento verso il nord, i territori dello
Yukon e la mitica citta' di Whitehorse.
Il mattino dopo ci alziamo poco dopo le cinque, e
prepariamo i bagagli; il nostro mezzo pero', che fino a quel momento non aveva dato
problemi, ci gioca un brutto scherzo; la chiave, con il telecomando di
apertura, non funziona, nemmeno dopo di aver cambiato la pila grazie all'aiuto di
una persona della reception dell'albergo. Riusciamo pero', con l'aiuto dell'assistenza
telefonica della societa' di noleggio, ad estrarre dal blocco della chiave la parte
metallica, nascosta internamente su questo tipo di telecomandi, che consente l'apertura
manuale delle porte. Riusciamo quindi a partire quando ancora non sono le sei per la
nostra avventura verso il nord del canada.
Oggi infatti dobbiamo percorrere circa mille
chilometri; e' ancora quasi buio, e nei dintorni della cittadina scorgiamo a lato della
strada una gran quantita' di animali, questa e' davvero l'ora migliore per vederli !
Percorriamo alcune centinaia di chilometri in un territorio del tutto privo di
insediamenti, percorrendo la strada 40, comuque in ottime condizioni nonostante lo
scarsissimo traffico.
Indice Canada
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