pag. 13                                    Indice Canada

 

 

sabato 30 settembre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il mattino dopo ci dirigiamo in centro per una visita della citta', che e' la piu' antica del Nordamerica e sorge sulle rive del fiume San Lorenzo. Non e' una citta' molto grande avendo poco piu' di mezzo milione di abitanti.

 

 

 

 

                                                                                                                                    

 

 

Dopo aver parcheggiato ci avviamo a piedi per le stradine della citta' alta, tra edifici con  una chiara influenza francese. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo una mezz'oretta di cammino e con una leggera salita giungiamo in un punto panoramico dal quale si ha una bella vista sul fiume San Lorenzo e su quello che e' l'edificio piu' famoso della citta', lo Chateau Frontenac.  Qui accanto sorge la Cittadelle, una grande fortezza militare costruita tra il diciottesimo e diciannovesimo secolo, e ancora attiva.

   

 

 

 

In realta' lo Chateau Frontenac e' un albergo di lusso costruito alla fine del XIX secolo con un'architettura ispirata ai castelli francesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scendiamo di una decina di metri e giungiamo nei pressi del castello, sulla cosiddetta Terrasse Dufferin, una lunga spianata pavimentata con assi di legno, affacciata sulla citta' bassa e sul fiume San Lorenzo.

 

 

 

 

 

La citta' conserva ancora attualmente una cinta di mura. Ci intratteniamo per un'oretta nella bella zona e quindi ci avviamo per riprendere la nostra autovettura, senza usufruire delle ripide scalinate o della funicolare che collegano la citta' alta alla citta' bassa.

 

 

 

 

 

Ci trasferiamo quindi nella citta' bassa e dopo aver posteggiato ci avviamo a piedi per le belle strade che hanno un sapore decisamente francese.

 

 

 

 

 

 

 

Il centro storico di Quebec e' stato dichiarato  patrimonio dell'Unesco nel 1985.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vista l'ora ci accomodiamo per pranzo in un ristorantino nei pressi, dopo di che continuiamo a girovagare per le belle vie e viuzze e per i molti negozi e negozietti della zona.

 

 

 

 

 

 

 

 

Facciamo quindi ritorno alla nostra autovettura con un ultimo sguardo dal basso allo Chateau. Torniamo quindi al nostro albergo e per la sera ci rechiamo a cena in un'altro grande ristorante vicino, molto affollato e di discreta qualita', con l'unico problemino di essere, come molto spesso ci e' capitato, piuttosto freschino e ventilato, e con temperature interne a cui noi non siamo abituati, tanto da costringerci a restare seduti vestiti di tutto punto. Per le persone del posto invece pare che non ci siano problemi di sorta, evidentemente sono temprati dal loro rigido inverno.

 

 

 

 

 

 

 

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