pag. 10 Indice Francia |
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Giungiamo quindi alla scalinata che conduce in cima. Qui si devono fare i biglietti per l'accesso all'abbazia, e troviamo una coda di persone tutto sommato contenuta.
Saliti quindi gli ultimi gradini giungiamo sulla terrazza piu' alta, presso l'ingresso della chiesa abbaziale, che sorge proprio sulla punta rocciosa dell'isolotto, ed e' sormontata da una guglia con una statua in rame dorato raffigurante l'arcangelo Michele.
Il panorama da questa terrazza e' straordinario, in questo momento c'e' la bassa marea e lo sguardo spazia su di una distesa sabbiosa sconfinata, per molti chilometri.
Visitiamo quindi l'interno della chiesa, le cui parti piu' antiche risalgono all'XI e XII secolo.
Quindi usciamo e continuiamo la visita nel vicino chiostro, circondato da una doppia fila di archi che poggiano su graziosi pilastrini.
Proseguiamo quindi la visita nei locali interni. Una curiosita' e' data da una gigantesca ruota cava, del diametro di alcuni metri, che serviva per issare ogni cosa lungo i fianchi della ripida collina; diverse persone persone camminavano al suo interno consentendo cosi' di issare dal basso merci anche molto pesanti.
I locali sono sempre interessanti, a volte bui e massicci.
Una delle sale piu' interessanti e piu' grandiose e' la cosiddetta sala dei cavalieri, risalente al tredicesimo secolo.
Scendiamo quindi ancora fino alle costruzioni piu' basse, dove si trovano diversi negozietti e ristoranti. Visto che e' mezzogiorno passato ci fermiamo in uno di questi, nonostante il grande affollamento.
Riprendiamo quindi la navetta per ritornare alla nostra macchina, dando ancora gli ultimi sguardi su questa meravigliosa localita'.
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