| mercoledi', 28 luglio 2004
giovedi', 29 luglio
|
Partiamo dall'aeroporto di Torino Caselle poco dopo le
sette di mattina, abbastanza pimpanti nonostante la levataccia.
Su di un piacevole volo Air
France siamo diretti inizialmente a Parigi, dove arriviamo poco dopo le 8.30.
Qui, dopo un'attesa complessiva
di un paio d'ore, ci imbarchiamo su di un volo Aeromexico, compagnia aerea consociata di
Air France. Questa volta la tratta e' molto piu' lunga, visto che la destinazione attuale
e' Citta' del Messico.

Il volo comunque e'
confortevole e, tra lunghi sonnecchiamenti, visione di diversi film ed un pranzo niente
male arriviamo nella capitale messicana in poco piu' di dodici ore. Sono da poco passate
le ore 16 locali, ma il tempo per noi comincia ad essere piuttosto relativo.
Qui,
dopo di aver espletato le formalita' di frontiera, ci aspetta un'attesa di circa 4 ore,
che passiamo in parte nell'esplorazione di questo aeroporto abbastanza carino e dei suoi
negozietti. Poco dopo le 21 locali saliamo sull'ultimo volo di questa lungo viaggio, in
direzione di Citta' del Guatemala. Sotto di noi scorrono dapprima le luci sconfinate di
quella gigantesca metropoli che e' Citta' del Messico, e quindi, per poco piu' di
un'oretta, un territorio quasi completamente buio, con le fioche luci di qualche lontano
villaggio che compaiono ogni tanto. Verso le 23 locali arriviamo finalmente alla nostra
meta, Citta' del Guatemala, e dopo rapidissime formalita' di frontiera raggiungiamo il
nostro albergo prenotato per la notte, situato quasi in centro citta'. La temperatura e'
piacevole, forse di poco sotto i 20 gradi, e ci concilia un meritato sonno dopo piu' di 24
ore di viaggio !.
Il mattino dopo ci
sveglia un bel sole, che qui sorge piuttosto presto. Le finestre delle nostre camere sono
in posizione panoramica sulla citta'; l'albergo infatti e' una delle non molte costruzioni
di parecchi piani qui edificate, per il resto e' una grande estensione di bassi edifici ad
uno-due piani (la citta' conta piu' di due milioni di abitanti). Il motivo di questa
particolare tecnica costruttiva lo vediamo in lontananza, apparentemente solo alla
periferia della citta' : il vulcano attivo Pacaya, di oltre 2500 metri, che sorge a soli
trenta chilometri dalla citta', e che rende quindi la zona altamente sismica, come del
resto la maggior parte del territorio del Guatemala. Siamo ad una altitudine di circa 1500
metri, su di un altopiano che caratterizza buona parte di questa zona del Guatemala.

In lontananza sentiamo e vediamo i caratteristici autobus a colori variopinti
che sferragliano rumorosamente per la citta'. Oggi comunque non ci fermeremo qui ; il
nostro programma contempla anzitutto il ritiro di un mezzo che utilizzeremo per i primi 9
giorni di viaggio. Dopo colazione lasciamo quindi l'albergo e ci dirigiamo di nuovo verso
la periferia e l'aeroporto, nei cui pressi si trovano gli uffici dell'autonoleggio presso
cui abbiamo prenotato il nostro mezzo. Qui sbrighiamo rapidamente le formalita' e
carichiamo i nostri numerosi bagagli (quest'anno siamo in 7), e prendiamo quindi la strada
in direzione della citta' di Antigua. Percorriamo alcuni dei grandi viali che
caratterizzano la citta', senza grandi difficolta' di orientamento nonostante il traffico
molto sostenuto, e usciamo rapidamente dalla citta'.
Dopo una cinquantina di chilometri arriviamo alla citta' di Antigua, tra le
piu' pittoresche del Guatemala e dell'intero centro america. Anche questa cittadina, di
dimensioni comunque piccole, si presenta caratterizzata in gran parte da basse
costruzioni. Nelle sue immediate vicinanze si trovano ben tre vulcani, tra cui il
gigantesco e vicinissimo vulcano Agua, di ben 3760 metri.

Percorriamo un tratto delle
strade acciottolate tracciate su di una griglia perfetta e troviamo rapidamente il nostro
albergo, che si rivela un gioiellino in stile coloniale con un magnifico giardino interno
circondato da un porticato. Leggiamo inoltre che si tratta di un ex convento del '700 ed
una delle costruzioni piu' antiche del centro america.

Ci sistemiamo rapidamente nelle
camere, magari non di gran lusso ma comunque di gran fascino. Ci avviamo quindi per le
strade della cittadina, che fu la capitale del Guatemala dal 1543, anno della fondazione,
fino al 1773, anno in cui un disastroso terremoto la distrusse quasi completamente.
Indice Guatemala
 |