pag. 2 Indice Islanda |
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lunedi', 31 luglio
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Quando usciamo ormai e' sera, anche se non abbiamo certo problemi di luce, e ci avviamo a trovare un posto per la cena. Purtroppo per noi non siamo molto celeri nella scelta del locale, perche' bighelloniamo ancora per un po' nelle strade del centro, e quando finalmente ci decidiamo, scopriamo che tutti i locali che incontriamo non fanno piu' servizio, e ci rimane solo piu' la scelta di quello che le guide definiscono (credo giustamente) il fast-food piu' caro del mondo, dove un hamburgher e una coca-cola ci costano quasi trentamila lire a testa. Il giorno dopo raccogliamo armi e bagagli e carichiamo il capiente carrello agganciato al nostro mezzo, avendo gia' prevveduto la sera prima ad una buona scorta di viveri, con cui abbiamo le migliori intenzioni di riprenderci dai frugalissimi pranzi e cena a cui siamo stati costretti ieri.
Ci rechiamo quindi a visitare l'attrattiva chiamata 'Eden', distante solo poche centinaia di metri, e che consiste sostanzialmente in una grossa serra con piante di vario tipo. La zona e' ricca di serre del genere, che sfruttano l'energia geotermica per coltivazioni altrimenti impossibili sull'isola. Dopo la visita e diversi acquisti nel fornito negozio di souvenir annesso, approfittiamo di alcuni tavoli disposti presso l'ingresso per imbandire un lauto pranzo con i viveri di cui disponiamo, mentre un tiepido sole ci riscalda. Come dessert, ci prendiamo nel bar interno un gelato memorabile : la dimensione dei gelati islandesi e' talmente spropositata che bisogna vederli per crederci. Riprendiamo quindi la strada, lungo il percorso chiamato a volte l'Anello d'oro, che comprende le attrattative che vedremo tra oggi e domani. La strada si snoda tra paesaggi di verdissimi prati e brughiere, ed alcuni laghi anche di discrete dimensioni, tra cui il Pingvallatn, il piu' grande d'Islanda, con qua e la' qualche casa sparsa.
L'interesse naturalistico e geologico e' dato dal fatto che in nessun altro luogo d'Islanda si puo' vedere meglio la zona di confine tra le zolle continentali europea e nordamericana, rappresentata qui da una serie di piccoli canyon disseminati nel territorio circostante, larghi e profondi anche decine di metri.
Noi iniziamo il nostro percorso a piedi dalla zona vicino all'abisso di Peningagja, le cui acque profonde risplendono per le monetine gettate dai visitatori, e ci avviamo quindi lungo la Almannagja, la spaccatura della terra piu' ampia della zona e che taglia tutta la pianura, circondata da torrenti e cascatelle molto pittoreschi.
Dal punto culminante, sulla cresta della spaccatura, si puo' avere una magnifica veduta della pianura, ricca di zone d'acqua, in mezzo a cui spicca la chiesa di Pingvallakirkja. Questa e' una delle chiese piu' antiche dell'isola, con accanto il cosiddetto cimitero dei poeti.
Dopo una cena in cui approfittiamo della nostra ricca dispensa e delle attrezzature della casa, ci possiamo godere la calda atmosfera di una serata islandese, al tepore anche fisico delle camere riscaldate senza risparmio, vista l'abbondanza di energia geotermica della zona.
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