pag. 17 Indice Peru' |
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mercoledi' 11 agosto
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L'isola e' tra l'altro famosa in Peru' per gli oggetti di artigianato fatti a maglia, che si possono acquistare nei negozietti prezzo la piazzetta presso cui ci intratteniamo ancora per un poco.
Riprendiamo quindi la nostra passeggiata insieme a Mauro deviando dal sentiero principale e dirigendoci verso un'altra zona poco lontana. Ci fermiamo quindi per pranzo nel cortiletto di una casa, dove ci viene servito un pranzo semplice ma appetitoso.
Siamo solo noi e poche altre persone; un telo ci ripara dal sole che e' cocente dati i 4000 metri di quota, e nonostante la temperatura all'ombra sia sempre freschetta. Il luogo e' davvero splendido e ci consente di vivere la grande atmosfera di quest'isola, dove il tempo pare essersi fermato. Infatti tra l'altro non ci sono mezzi a motore e tutto viene portato a spalle.
Dopo pranzo ritorniamo verso il sentiero principale, e da qui riprendiamo il cammino che ci conduce rapidamente all'altro versante dell'isola, rispetto al punto da cui eravamo arrivati; qui una lunga scalinata di pietra, che percorriamo in discesa, conduce fino al mare dove ritroviamo il nostro battello che ci aveva raggiunti. Ripartiamo quindi e dopo un'altra navigazione tranquilla ritorniamo alla cittadina di Puno.
Ritorniamo verso il nostro albergo a meta' pomeriggio e approfittiamo del fatto che e' ancora presto per fare un breve giro a piedi del centro della cittadina.
E' interessante anche osservare le persone, tra cui spiccano le donne del luogo con un tipico costume caratterizzato da un particolare copricapo a forma di bombetta.
Ritorniamo quindi al nostro albergo, quasi semideserto, dove ci riposiamo un po' al termine dell'interessante giornata. Quindi usciamo per cena presso un vicino ristorantino, situato nelle vie adiacenti discretamente animate la sera.
Il mattino dopo facciamo colazione, in compagnia di una famigliola di nordici, forse norvegesi, e quindi troviamo di nuovo ad attenderci Mauro con un'altro autista; carichiamo i nostri bagagli e partiamo in direzione della cittadina di Cuzco. Fatti pochi chilometri pero', poco distante dalla cittadina di Juliaca, ci fermiamo presso un sito molto interessante, Sillustani.
Giungiamo sulle rive del lago Umayo, e lasciato il nostro mezzo proseguiamo a piedi in compagnia di Mauro. Il sito e' composto da diverse tombe a forma di torre, le piu' grandi delle quali sono piuttosto imponenti e alte anche una decina di metri, chiamate chullpas. Sono alcune vestigia del popolo dei Colla, di stirpe Aymara, che fu conquistato dagli Inca nel quindicesimo secolo. Molte di queste torri furono danneggiate dagli spagnoli in cerca di tesori.
Ci aggiriamo per un po' nel sito che e' notevolemnte suggestivo e con una bella vista panoramica sul lago, in compagnia di pochisimi altri visitatori. Mauro inoltre ci parla dell'antico popolo e della loro religione, e delle loro tradizioni, che si sono tramandate attraverso i secoli, sopravvivendo anche all'invasione spagnola.
Lasciamo quindi questo luogo davvero affascinante e riprendiamo il nostro mezzo, ritornando verso la strada principale. In zona non ci sono centri abitati ma solo alcune pittoresche case sparse di pietra.
Ci fermiamo un attimo presso una di queste, dove insieme ad una bambina vediamo alcuni animali, un lama, un alpaca e un piccolo di vigogna.
Raggiunta di nuovo la strada principale, ad un incrocio Mauro scende dal pulmino e ci lascia per tornare a Puno, mentre noi proseguiamo in direzione di Cuzco.
Costeggiamo per un tratto la ferrovia, che unisce Cuzco a Puno, ed e' considerata uno dei persorsi piu' belli del mondo.
I panorami dell'altopiano sono sempre grandiosi, e il tempo come sempre e' bello. Man mano ci avviciniamo sempre piu' alle montagne, sulle quali e' presente anche qualche ghiacciaio.
Dopo circa duecento chilometri di strada da Puno giungiamo al passo de La Raya, il punto piu' altro del percorso odierno, a poco piu' di 4300 metri di quota.
Qui ci fermiamo un po' per sgranchirci le gambe e ammirare il panorama, e gironzolare tra alcune delle bancarelle presenti.
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