pag. 5 Indice Spagna e Portogallo |
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Terminiamo quindi l'interessante visita e diamo ancora un'occhiata dall'esterno alla splendida serie di edifici che costituiscono il palazzo.
Ci incamminiamo quindi per le animate stradine del centro di Sintra, pittoresche e ricche di negozietti dove facciamo qualche acquisto.
Lasciamo l'auto in unposteggio al termine della strada e ci incamminiamo sul sentiero che in poche centinaia di metri conduce fino alla scogliera, a ben 140 metri di altezza sull'oceano, oggi non particolarmente agitato.
Ci intratteniamo un po' nella zona suggestiva per il panorama, e quindi torniamo al nostro mezzo. Visto che e' l'una passata, fatti meno di un paio di chilometri ci fermiamo per pranzo presso un ristorantino sulla strada, tutto a base di pesce che in zona certamente non manca! Nel primo pomeriggio riprendiamo quindi la strada dirigendoci verso sud per tornare a Lisbona con le strade costiere.
Riprendiamo quindi la strada e per strade secondarie attraversiamo la zona di Cascais, famosa per le spiagge, e quindi ritorniamo nei pressi di Lisbona. Giungiamo precisamente nel quartiere di Belem, uno dei piu' famosi della citta', situato a 5-6 chilometri a ovest del centro citta'. Il quartiere e' famoso per alcuni monumenti in stile manuelino tra i piu' importanti della citta'. Iniziamo le visite dal Padrao dos Descobrimentos, o monumento alle scoperte, dalla forma di una caravella stilizzata alta piu' di 50 metri e risalente nella versione attuale al 1960, per celebrare tutti i navigatori che parteciparono alle grandi scoperte del Portogallo.
E' realizzato in pietra calcarea e a bordo sono raffigurati alcuni personaggi importanti della storia portoghese delle scoperte, ad iniziare da Enrico il navigatore con una caravella in mano, e poi Vasco da Gama, Ferdinando Magellano, ecc., in una rappresentazione plastica e di notevole effetto.
E' costruito per lo piu' in stile manuelino, quindi con una mescolanza di elementi decorativi del tardo gotico e rinascimento, ed e' considerato un po' come il trionfo dello stile manuelino. Vista l'ora ci limitiamo ad una visione esterna e ad una passeggiata nei giardini antistanti.
Giunti in corrispondenza dell'imponente portale ovest, dallo stile architettonico molto particolare, ci rifocilliamo un po' della lunga giornata in un bar posto proprio di fronte.
Ritorniamo quindi sui nostri passi e riattraversiamo la strada, di nuovo quasi sulla riva del fiume Tejo. Qui, percorrendo alcune centinaia di metri, giungiamo in vista di uno dei piu' famosi monumenti di tutto il Portogallo, la torre de Belem, simbolo dell'epoca delle scoperte e risalente al 1500.
La struttura e' gia' chiusa pero' ci fermiamo per un po' ad ammirare la splendida costruzione, patrimonio dell'Unesco e realizzata con grande sfoggio di stile manuelino.
Riprendiamo quindi il nostro automezzo e ritorniamo al nostro albergo, senza trovare un traffico particolarmente caotico, a differenza di quel che avevamo trovato nel nostro primo viaggio di diciotto anni fa, bisogna dire che la viabilita' di Lisbona sembrerebbe sicuramente migliorata. Ci riposiamo un poco e quindi per la cena decidiamo di prendere il metro e di recarci in centro, nel quartiere di Chiado, dal momento che oggi e' sabato. Qui troviamo un po' a sorpresa un quartiere animatissimo, con le stradine invase da migliaia di giovani e con decine di locali aperti. Scegliamo per cenare un locale un po' particolare, dove i camerieri sono dei cantanti di fado, la tipica musica popolare portoghese. Alcuni di questi sono anche piuttosto bravi, e ci intrattengono per buona parte della cena, vendendo anche un loro disco che non manchiamo di comprare.
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