Sul
percorso verso Coimbra ci sono pero' diverseattrattive interessanti e, dopo
circa un paio d'ore di macchina e poco piu' di un centinaio di chilometri
arriviamo presso la prima di queste, il monastero di Santa Maria di Alcobaca,
patrimonio dell'Unesco e uno dei piu' importanti monasteri della penisola
iberica.

Sotto un caldo sole, dopo aver
posteggiato poco distante, giungiamo a piedi nella vasta piazza sulla quale si
affaccia l'imponente facciata barocca della chiesa del monastero. Il monastero
risale al XII secolo e fu uno dei primi legati all'ordine cistercense.

L'interno della chiesa e' austero e
imponente, con le navate costituite da una foresta di pilastri e lunghe ben 106
metri.
Maggiore
patrimonio della chiesa sono le due tombe scolpite in modo elaborato e risalenti
al XIV secolo. Commemorano la tragica storia d'amore tra Dom Pedro, figlio del
re Dom Alfonso IV, e Dona Ines de Castro, dama di compagnia della moglie di Dom
Pedro. La ragion di stato (Ines era di famiglia spagnola, quindi avversa
allo stato portoghese) ebbe la meglio nella loro storia d'amore e Ines fu uccisa
per ordine del re. Qundo questi mori' Dom Pedro, diventato re, ordino' di
trucidare gli assassini dell'amante, e fece poi riesumare e incoronare il corpo
di Ines ordinando alla corte di rendere omaggio alla defunta baciandole la mano
in decomposizione.
Continuiamo poi la visita in altri ambienti molto interessanti, come il chiostro
cosiddetto del silenzio, edificato su due piani, e la sala dos Reis, con le
statue di quasi tutti i re del Portogallo.
Interessanti
sono anche altri ambienti, come le grandi cucine con un canaletto d'acqua
corrente che scorre sul pavimento, e che consentiva di poter avere pesce sempre
fresco, e il grande refettorio con una porta d'accesso strettissima, meno di una
trentina di centimetri, fatta cosi' per consentire il passaggio solo a chi non
era troppo grasso!.
Riprendiamo
quindi la strada e in meno di una ventina di chilometri ritorniamo quindi sulla
costa (Alcobaca e' situata all'interno), e giungiamo presso la cittadina di
Nazare', una delle localita' balneari piu' suggestive del Portogallo. Visto che
sono le tredici passate ci fermiamo per pranzo in un bel ristorantino che da'
proprio sulla strada litoranea, e continuiamo il nostro tour gastronomico,
sempre a base di pesce.

Dopo pranzo,
sotto un magnifico sole, caldo ma non torrido, facciamo una passeggiata fino
alla vicina grande spiaggia, affollata di bagnanti.

Piu'
che bagnanti a dire la verita' si tratta di persone che prendono il sole,
l'acqua del mare da queste parti e' gia' piuttosto fredda anche in agosto;
questa zona e' anche famosa per il surf, poco lontano c'e' una scogliera
su cui vediamo infrangersi grandi onde.

Ritorniamo
quindi al nostro mezzo passando per alcune vie centrali, incontrando spesso
donne del posto che ci offrono, esibendo dei cartelli, appartamenti in affitto.

Alcune di
queste donne sono anche vestite in costumi tradizionali, come due vecchiette che
sferruzzano lungo una via.

Alcuni
vicoli sono molto pittoreschi, con le case e le porte che si affacciano sulla
via.
Riprendiamo
quindi la strada e in poco piu' di un'oretta di strada giungiamo presso un'altra
localita' molto famosa del Portogallo, il santuario di Fatima. Qui nel 1917 vi
furono diverse apparizioni di una donna vestita di bianco a tre pastorelli, su
di una collina dove pascolavano le pecore, e dove e' poi stato edificato
l'imponente santuario attuale che richiama ogni anno piu' di sei milioni di
persone.
Indice Spagna e Portogallo
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