pag. 19                         Indice Tanzania

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

               mercoledi' 29 agosto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

aquila

 Passando vicino ad un altro piccolo corso d'acqua avvistiamo invece una splendida aquila appollaiata su di un albero, anch'essa mentra osserva i dintorni. /p>

 

 

 

 

 

 

 

sciacalli, avvoltoi

 Nel letto del piccolo corso d'acqua avvistiamo da lontano alcuni animali; avvicinando vediamo che si tratta di alcuni avvoltoi e di alcuni sciacalli attorno alla carcassa probabilmente di un bufalo, di cui rimangono praticamente solo piu' le ossa. Un animale di queste dimensioni puo' essere cacciato solo dal re della foresta, e difatti scrutando attentamente ne scorgiamo almeno uno, sdraiato in lontananza sotto un albero, evidentemente sazio del pranzo a base di bufalo, i cui resti ha lasciato agli altri animali della savana.

 

 

 Ogni tanto avvistiamo ancora qualche grande baobab, davvero presenti in gran numero in questa regione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 Per pranzo Emanuel ci dice che ritorneremo al campo e lodge della sera prima, il Tarangire safari lodge, e cominciamo quindi ad avvicinarci.

 

 

 

 

 

 

 

 Prima pero' ci fermiamo presso un alto punto panoramico, a diverse decine di metri sopra il letto del fiume, e da cui si ha una visione  estesa del territorio circostante; scendiamo e facciamo due passi, scorgendo immancabilmente alcuni elefanti che si abbeverano nella scarsa acqua del fiume.

 

 

 

 

 Ritorniamo quindi al campo e pranziamo nella struttura che gia' ci aveva accolto ieri; quindi lasciamo il parco Tarangire e prendiamo la strada in direzione di Arusha, in un territorio caratterizzato da qualche bassa collina e da un terreno piuttosto arido, con pochi alberi sparsi.

 

 

 

 

 Dopo un paio d'ore di strada, e dopo di avere passato diversi villaggi, arriviamo nel tardo pomeriggio presso la citta' di Arusha, e percorrendo le trafficate vie centrali raggiungiamo di nuovo l'albergo che gia' ci aveva ospitati il primo giorno. Ci sistemiamo e riposiamo un poco, e dopo cena andiamo a letto presto per riposarci del lungo ma interessantissimo viaggio nei parchi tanzaniani.

 

 

 

Zanzibar

 Il mattino dopo riprendiamo tutte le nostre cose, e in compagnia, per l'ultima volta, di Emanuel e del mezzo che ci ha cosi' a lungo scarrozzato, raggiungiamo il piccolo aeroporto di Arusha. Qui salutiamo Emanuel e gli diamo anche la dovuta mancia, e verso le 10.30 prendiamo il nostro volo per Zanzibar.

 

 

 

Zanzibar

 Qui, dopo un po' di attesa, incontriamo un taxista che ci condurra' alla nostra destinazione. Il tragitto non e' proprio breve,  poco piu' di mezz'ora, visto che dobbiamo attraversare tutta l'isola nel senso della larghezza, pssando per le zone interne dove si addensano dei grandi nuvoloni.

 

 

 

Zanzibar

 Giungiamo quindi al Matemwe Beach Village, situato sulla costa orientale dell'isola, che da' sull'Oceano Indiano. Il villaggio e' composto da bugalow carini con i tetti di paglia, e passando per i sentieri sabbiosi raggiungiamo il nostro bungalow e ci sistemiamo.

 

 

 

 

Zanzibar

 Vista l'ora ci rechiamo quindi nel ristorantino situato presso la reception, non senza avere prima dato un'occhiata alla spiaggia che dista pochi metri dalla nostra 'casa', una spiaggia bianchissima e sconfinata che promette bene. Il tempo sulla costa e' migliore che non all'interno dell'isola dove siamo passati prima, con alcune nuvole ma non minacciose di pioggia.

 

 

 

Zanzibar

 Dopo un tranquillo pranzetto nel ristorantino assai tranquillo e semideserto ci riposiamo un poco nel nostro bungalow,  dopo il trasferimento della mattina.  

 

 

 

 

 

 

Zanzibar

 Verso il tardo pomeriggio  raggiungiamo di nuovo la spiaggia. Il tempo e' migliorato e le nuvole si sono quasi del tutto dissolte, e quindi ne approfittiamo per una lunga passeggiata sulla sabbia bianchissima, mentre l'oceano si sta ritirando per la marea che scende.

 

 

 

Zanzibar

 Ogni tanto avvistiamo qualche granchietto che alla nostra vista si nasconde sotto la sabbia o fugge velocemente; sono granchietti piccoli, di pochi centimetri, anche se in foto sembrano molto piu' grandi.

 

 

 

 

 

Zanzibar

 Questo tratto di spiaggia e' quasi completamente deserto, e procediamo in compagnia solo del mare, del cielo e della sabbia. Zanzibar in realta' e' il nome dell'arcipelago formato da due isole, Unguja che e' di gran lunga la piu' grande e dove ora ci troviamo, e Pemba.

 

 

 

 

 

 

 

 Ad un certo punto incontriamo solo una barca un po' malandata, molto probabilmente di pescatori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 In lontananza si scorge un'isoletta, al di la' della barriera corallina situata a qualche centinaia di metri dalla spiaggia, e su cui si infrangono le onde. Verso fine pomeriggio il sole tramonta e la sera scende velocemente, allora torniamo al nostro villaggio e alla sua magnifica tranquillita', senza televisione, radio, rumori molesti, un vero paradiso.

 

 

 

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